Si sono costituiti a poco più di 24 ore dall’omicidio del 24enne albanese Victorian Pukaku i due giovani italiani, Domenico Manzi 21enne e suo cugino Domenico Patruno 29enne, che avrebbero esploso i colpi di pistola nella serata del 1 agosto in Piazza Abbazia a Corato. I due, sulle cui tracce c’erano già i Carabinieri, hanno deciso di consegnarsi spontaneamente ai militari. Da chiarire il motivo dell’agguato, anche se quello passionale sembra essere il più accreditato. Il giovane albanese, che non aveva precedenti penali, è stato ucciso dopo esser stato raggiunto da non meno di due colpi di pistola poco prima delle 22 di domenica sera. Chi ha sparato, probabilmente, non aveva intenzione di uccidere ma solo lanciare un avvertimento. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, i due sarebbero arrivati a bordo di un ciclomotore ed uno di loro ha materialmente fatto fuoco. Il giovane albanese è poi morto in poco tempo nonostante i disperati tentativi del 118 di rianimarlo. L’autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore, chiarirà quale proiettile gli sia stato fatale. Uno avrebbe raggiunto il giovane al polmone. I due presunti autori dell’agguato saranno sentiti nelle prossime ore dalla pm Raffaella De Luca della Procura di Trani, che coordina le indagini mentre da questa mattina sono in carcere a Trani.