Con una massiccia presenza di atleti e dirigenti del CUS Bari si è conclusa la 1^ edizione del Museo dello sport barese, che ha aperto i battenti il 5 giugno scorso al Fortino Sant’Antonio. Uno spazio che ha omaggiato la storia dello sport barese e dei suoi atleti in tutte le discipline, dal calcio fino alla vela, passando per il canottaggio. La città di Bari, ed il CUS in particolare, vantano una grande tradizione di uomini che hanno scritto le pagine dello sport barese e non solo.

Nel pomeriggio di ieri, nella terrazza del Fortino Sant’Antonio, a partire dalle ore 17.00 hanno preso il via una serie di attività, a cominciare dalla Staffetta Maratona sul Mare, durante la quale si si è sfidata una squadra di canottieri di tutte le età, maschi e femmine, hanno percorso 42,175 km sul remoergometro dei quali gli ultimi 175 metri sono stati simbolicamente percorsi dalle autorità presenti e dal Presidente del CUS Bari Giuseppe Seccia Subito dopo, una lunga intervista tra passato, presente e futuro, con i campioni e le giovani promesse delle varie discipline del Centro Universitario Sportivo barese, tra cui i tre olimpici del CUS Bari: Gioacchino De Palma (Maratoneta delle Olimpiadi di Mexico 68), Pasquale Panzarino (Canottaggio Sidney2000), Roberta Del Core (Canottaggio, Los Angeles 1984), i nazionali Antonio Erotavo e Matteo Lorusso (atletica leggera), Germana Berardi (canottaggio) e i giovani promettenti Carlo Vedana (canottaggio), Maria Laura Frisini (atletica).

La serata si è poi conclusa con “Il mare da toccare – Paolo Pinto e le sue attraversate” l’editorialista e scrittore Lino Patruno ha intervistato Angela Costantino sulle imprese di Paolo Pinto e sull’Associazione Albatros-Progetto Paolo Pinto che promuove attività di immersione per i non vedenti. Durante le interviste sono previste proiezioni di filmati.

I visitatori sono stati accolti dai giovani atleti dei Centri di Avviamento allo sport del pattinaggio, canoa, pallacanestro, lotta greco romana e judo, atletica leggera, nuoto e canottaggio del CUS Bari. Presenti anche Renato Laforgia e il consiglio direttivo del CUS Bari, con i responsabili delle varie sezioni