Potrebbe aver fatto entrare in casa l’uomo che l’ha aggredita e uccisa infilandole in testa una busta di plastica stretta intorno al collo con del nastro adesivo durante un tentativo di rapina. Ma i dubbi sulle circostanze della morte della  vedova di 71 anni, Rosa Maria Radicci, che viveva da sola in una villa vicino al mare a Palese, alla periferia nord di Bari, sono tanti, anche perché, pare che dalla casa non manchi nulla. Ci si augura che l’autopsia dei prossimi giorni possa fornire elementi utili agli investigatori che al momento non escludono alcuna ipotesi.

L’esame esterno del cadavere ha rilevato la presenza di piccole lesioni che potrebbero essere riconducibili a segni di colluttazione. L’anziana, cioè, potrebbe aver tentato di difendersi. Non è escluso però che quelle lesioni, graffi e contusioni, siano il risultato del tentativo di liberarsi dalla busta di plastica che la stava soffocando. Rinvenuto anche un taglio sul collo che gli accertamenti medico-legali dovranno attribuire ad una ferita provocata da un oggetto oppure allo scotch con cui la busta era stata chiusa attorno alla testa.. Gli accertamenti dovranno anche verificare la presenza sul cadavere di eventuali tracce biologiche, sangue o tessuto sotto le unghie della vittima, riconducibili ad una seconda persona, il possibile aggressore.