«Si elogiano i risultati raggiunti contro la disoccupazione, gli investimenti fatti dal Comune e quelli che si faranno il prossimo anno, ma non si citano gli attori che hanno consentito questa performance, grazie alla loro professionalità ed alle competenze in loro possesso». Gianni Verga, Segretario regionale della UIL Scuola Puglia, sottolinea come «nessun riferimento è stato fatto al personale operante presso Porta Futuro del Comune di Bari, da parte dell’Assessora Paola Romano».

«Questi lavoratori – ricorda Verga – furono “prestati” sin dal 2006 dal CpI di Bari allo stesso Comune. L’allora Sindaco, oggi Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva avuto l’intuizione e la lungimiranza ad utilizzare un manipolo di lavoratori in servizio presso il CpI di Bari, per attivare tirocini formativi a favore della popolazione barese in palese difficoltà, quali i disoccupati di lunga durata, gli ex detenuti, i minori a rischio. Il Comune, attraverso due bandi di gara, borsa lavoro e salario di inserimento, attivò un totale di circa 500 tirocini formativi, utilizzando gli operatori distaccati dal CpI e che oggi si occupano di Porta Futuro, per attendere alla progettazione dei profili professionali richiesti dalle aziende, per colloqui di orientamento degli utenti, per l’incrocio domanda/offerta di lavoro ed infine per la formalizzazione ed il tutoraggio dei tirocini. Seguirono altre tipologie di tirocini quali quelli per laureati under 35, famiglie sotto la soglia della povertà, altri ancora, con risultati apprezzabili, in termini di assunzioni a tempo indeterminato. Tutto lavoro svolto dagli operatori esclusi oggi da qualsiasi elogio e che, oltre a dimostrare grandissima professionalità, garantiscono all’Assessore la loro presenza a convegni, seminari, al di fuori del proprio orario di lavoro, senza fruire di straordinario o in alternativa di riposo compensativo, subendo, per contro, reiterati ritardi nel percepire la retribuzione mensile, a causa di cavilli burocratici tra la Città Metropolitana e la Regione Puglia, cavilli voluti non dai politici, ma da alcuni dirigenti».

«Valutando i risultati raggiunti e descritti nell’articolo dall’Assessora Romano – si chiede Verga – quali sono i motivi che impediscono alla stessa Assessora di farsi promotrice di azioni politiche tese a consentire ai lavoratori di percepire la retribuzione mensile in tempi accettabili, intervenendo sul coordinatore dei CpI della Città Metropolitana, che oltre a percepire regolarmente la retribuzione è andato in ferie per 40 giorni, mentre ai lavoratori dei CpI si chiedono sacrifici e limitazioni nelle ferie, causa l’avvio del Welfare to Work, tanto atteso dai lavoratori disoccupati che percepiscono la NASPI e dagli Enti di Formazione che, dopo tanto tempo hanno la possibilità di svolgere attività di formazione a favore di questi soggetti?».

«Occorre precisare – conclude Verga – che lo stesso Sindaco di Bari, Antonio Decaro, è Presidente della Città Metropolitana, per cui potrebbe intervenire e modificare gli accordi intercorsi tra Regione Puglia e Province pugliesi, snellendo quelle procedure farraginose che causano danni ai lavoratori utilizzati nei CpI come consulenti sin dal 2002 e che non sanno in quale giorno del mese potrebbe essere percepito uno fra gli stipendi arretrati. Sarebbe ora di dare certezze a questi lavoratori che, in più occasioni, hanno dimostrato professionalità e diligenza nel lavoro svolto e che avrebbero diritto a poter programmare la propria vita, le loro spese, senza patemi e continue incertezze».