Minacce rivolte al capo della Polizia municipale e intimidazioni nei confronti di due dirigenti comunali. Nelle scorse ore a Poggiorsini è stato tratto in arresto un pregiudicato 53enne con l’accusa di minacce continuate a pubblico ufficiale.

I militari hanno ricostruito gli episodi, mai denunciati, che avevano visto l’uomo, noto nel paese per le sue condotte spesso sovversive, recarsi negli uffici del Municipio per cercare di imporre le proprie ragioni.

In particolare, ad aprile, il 53enne si è recato presso gli uffici della Polizia Municipale per minacciare il Comandante per il suo operato in quanto, nello svolgimento delle sue funzioni e durante il suo servizio svolto per le vie del paese ed in piena emergenza sanitaria, lo aveva più volte invitato a rispettare le disposizioni per il contenimento del Covid-19.

Un episodio che non era stato denunciato, ma sul quale invece i carabinieri hanno voluto fare chiarezza fino in fondo. Allo stesso modo a marzo l’uomo si era recato presso l’ufficio tecnico del comune e aveva minacciato un dirigente solo perché gli era stato recapitato l’invito ad occupare un nuovo alloggio popolare che gli era stato assegnato.

Le indagini, inoltre, hanno portato alla luce anche un terzo episodio, avvenuto a novembre scorso, quando con atteggiamento provocatorio, l’uomo aveva proferito minacce nei confronti dell’ufficiale d’anagrafe per impedire che questi effettuasse un cambio di residenza richiesto da un suo congiunto.

L’attività investigativa svolta, anche in assenza della formale denuncia da parte delle vittime, è stata pienamente condivisa dalla Procura della Repubblica di Bari che ha emesso nei confronti del 53enne un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.