A Bari giorni scorsi i poliziotti della Squadra Volanti dell’UPGSP della Questura in diversi interventi hanno deferito all’Autorità Giudiziaria tre italiani e due extracomunitari per diversi reati.

In Piazza Luigi di Savoia, gli agenti della volante di zona hanno fermato e denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio un bitontino di 26 anni, residente a Bari, pregiudicato; a seguito del controllo gli agenti hanno rinvenuto 5 dosi di cocaina nel tipico confezionamento a “cipollina” successivamente risultate avere un peso lordo di circa 2 grammi e 680, verosimilmente frutto della pregressa attività di spaccio.

Nel quartiere San Paolo, un poliziotto, libero dal servizio, dopo aver assistito ad una inequivocabile scena di spaccio è intervenuto e ha bloccato due giovani con l’ausilio di due equipaggi del Reparto Prevenzione crimine di Bari; i due giovani, un 18enne, già segnalato per lo stesso reato, e l’altro minorenne, erano in possesso di circa 4 grammi di marijuana, denunciati per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.

Nel quartiere Libertà i poliziotti della Volante e del Reparto Prevenzione Crimine hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un senegalese 18enne per aver rapinato, nel sottovia di via Quintino Sella, un costoso cellulare dopo aver percosso la parte lesa sotto la minaccia di una bottiglia in vetro infranta. Il soggetto è stato rintracciato e fermato dagli equipaggi mentre si dava alla fuga a piedi, tentando invano di occultarsi sotto un veicolo in sosta.

In centro città, in Piazza Cesare Battisti, i poliziotti della volante di zona, dopo essere intervenuti per una lite violenta in atto tra soggetti extracomunitari, hanno individuato, inseguito e bloccato in Piazza Umberto il promotore della rissa, un nigeriano di 30 anni che ha opposto strenua violenza e resistenza contro gli operatori sia in strada che all’interno degli uffici della Polizia Scientifica dove era stato accompagnato per il rituale fotosegnalamento.

Il soggetto è stato deferito all’A.G. per rissa, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Naturalmente tutti i soggetti sono stati puntualmente sanzionati per l’inottemperanza alle prescrizioni imposte dalle norme anti-contagio.