La polizia ha arrestato, in flagranza di reato, per detenzione abusiva di armi, anche clandestine, ricettazione aggravata e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti Giovanni Diomede, 54 anni, già noto alle forze dell’ordine, e la figlia Serafina, di 28 anni, incensurata, ora ai domiciliari.

Dopo una perquisizione dell’abitazione di entrambi al quartiere Japigia, da mesi teatro di fatti di sangue, gli agenti della squadra mobile hanno rinvenuto una decina di armi clandestine, ben tenute tra cui una mitraglietta, proiettili, giubbotti antiproiettile e sostanze stupefacenti.

Armi che potrebbero essere state usate nell’ambito della guerra tra clan in corso a Japigia e che saranno sottoposte a esame balistico. Diomede potrebbe essere l’armiere di uno dei clan della zona.