Un vero e proprio arsenale, composto da fucili mitragliatori, pistole e munizionamento, custodito in una cantinola di un complesso residenziale nel quartiere Picone. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari la scorsa sera.

Movimenti sospetti notati nei pressi del residence hanno spinto i militari a fare irruzione. Una volta entrati all’interno di un box, gli uomini dell’Arma si sono trovati di fronte solo grosse fiorire piene di terra. Prima di andare via, però, l’intuizione di un carabiniere di scavare all’interno dei vasi ha consentito di rinvenire, imballati con cellophane e in ottimo stato di conservazione: due kalashnikov AK 47, un fucile mitragliatore M16, un fucile a pompa calibro 12, un fucile calibro 5.56, tre pistole calibro 9 e 550 munizioni di vario calibro.

Le armi, tutte di provenienza illecita perché oggetto di furto o con matricola abrasa, sono state sottoposte a sequestro. Nei prossimi giorni gli accertamenti dattiloscopici e balistici del caso diranno agli investigatori se sono state mai utilizzate. Intanto nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto il 44enne Antonio Romito, meglio noto come “Maradona” e appartenente al clan “Strisciuglio”, sorpreso con due pistole pronte a sparare. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Bari.