Entra nell’auto, rimasta incustodita per qualche secondo, ingrana la marcia ma il proprietario nel frattempo se ne avvede e ne vien fuori una collutazione. Nulla da fare per il 66enne molfettese proprietario della Fiat Punto trascinato per diversi metri dalle pericolose manovre di un giovane 22enne bitontino autore della rapina dell’auto. Una scena da film ed una brutta disavventura avvenuta attorno alle 17 del 16 agosto in una Molfetta semi deserta in pieno centro città.

I Carabinieri, tuttavia, hanno riconosciuto il giovane 22enne grazie alle immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona, che hanno ripreso la brutale aggressione. Le indicazioni dei testimoni, poi, hanno permesso di stringere il cerchio attorno all’esecutore materiale della rapina, il quale, dopo una notte di vane ricerche, è stato rintracciato a casa dai militari della Stazione di Molfetta e da quelli della Stazione di Bitonto. Nei pressi della sua abitazione è stata anche rinvenuta l’auto rapinata, restituita al malcapitato che a seguito della caduta nella colluttazione ha riportato, per fortuna, solo pochi giorni di prognosi. Il giovane fermato è indiziato di rapina aggravata in concorso, e su disposizione dell’AG di Trani (BT), è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.

L’uomo rapinato, come hanno ricostruito i Carabinieri di Molfetta, è un agente di commercio che distribuisce medicinali alle farmacie della zona. La rapina è avvenuta proprio durante il suo giro di consegne quando il 66enne molfettese ha parcheggiato la sua auto proprio di fronte ad un esercizio commerciale del centro città. Due i giovani a bordo di un’auto, che presumibilmente da tempo, lo stavano tallonando, aspettando il momento opportuno per rubargli proprio il mezzo, idoneo anche al trasporto di medicinali. Sceso dall’auto, pochi minuti ed il 22enne, pregiudicato e legato ad una delle più conosciute “consorterie criminali” del luogo, è entrato all’interno dell’abitacolo, ed ha provato a fuggire con l’auto non pensando alla possibile reazione del proprietario. Il 66enne, infatti, dopo aver afferrato al viso il rapinatore è stato, come detto, trascinato, per circa 15-20 metri, dal giovane che, non curante delle conseguenze che avrebbe potuto cagionargli, in retromarcia, fuggiva a folle velocita, zigzagando con abilità tra le auto parcheggiate per almeno 100 metri. Le indagini dei Carabinieri continuano per l’identificazione del complice.