«Dal Ministero ancora una volta arrivano tante aspettative e pochi risultati alla prova dei fatti». A sostenerlo è Gianni Verga, segretario regionale della Uil Scuola, ricordando che «in Puglia servono almeno 3000 posti docenti per riportare l’offerta didattica e formativa a livelli decenti. Invece, dal Miur trapela la notizia che alla nostra regione verrebbero assegnati meno di 1000 posti che non sarebbero sufficienti neanche a coprire quelli in organico di fatto. Sarebbe una vergogna senza precedenti».

Oltre ai 601.126 posti del vecchio organico di diritto, più i 48.000 del potenziamento, il Miur ha infatti comunicato un incremento di 9.600 posti, comprensivi di 2.200 posti per i licei musicali e circa 2.000 di sostegno. «Quindi, per l’intera nazione 5.400 posti totali. Altri 3.000 ci saranno, forse, più avanti. Chissà. Un organico a rate, appunto» tuona Verga, secondo il quale i posti utili per consentire a migliaia di insegnanti di avvicinarsi a casa attraverso le procedure di mobilità e per svuotare le graduatorie ad esaurimento «sarebbero almeno 25.000, di cui 3000 in Puglia».

Il Governo – aggiunge Verga – ha stanziato per questa operazione 400 milioni di euro in legge finanziaria che potrebbero coprire i 25.000 posti. L’auspicio, ora, è che si possano coprire «le lacune a livello territoriale, a cominciare dalla nostra regione, la più penalizzata d’Italia non solo per l’organico docente, ma anche per il personale ATA, dove mancano almeno 500 unità tagliate indiscriminatamente negli scorsi anni. A nulla è valsa la mozione presentata in Senato, oltre due mesi fa, così non vengono assicurati – dice Verga – né il diritto allo studio, né la continuità didattica per gli alunni. È il momento di dire basta alle prese in giro. La politica si metta una mano sulla coscienza. Per parte nostra, abbiamo già comunicato al Ministero di essere pronti a ogni forma di mobilitazione, compreso uno sciopero generale».