La Puglia è la frontiera del terrorismo in Italia. L’allarme arriva dal mare Adriatico e dall’Albania. Nulla a che vedere con l’arrivo di migranti quindi. I servizi di intelligence italiani hanno lanciato l’allerta in quanto in alcuni villaggi al di là della costa adriatica pugliese sventolano le bandiere dell’Isis.
L’Albania sta diventando una polveriera e nel caso specifico la Puglia sarebbe la regione più esposta non solo in quanto ponte di accesso allo stivale ma anche per i traffici criminali in essere.
Dall’Albania sono stati sempre numerosi i foreign fighters pronti a combattere la battaglia radicale dello Stato Islamico e la radicalizzazione sembra farsi sempre più profonda e più preoccupante, per questo le autorità e i servizi di intelligence albanesi stanno prendendo provvedimenti per far fronte alla questione e cercare di arginare il problema.
Problema che in Puglia si fa ancora più allarmante per la presenza soprattutto nel Salento e nella provincia di Bari di intere famiglie e di esponenti della criminalità organizzata originari del sud est dell’Albania, per questo tali organizzazioni sono da tempo nell’occhio del ciclone del lavoro della Dda di Bari. A questo fine non manca l’attuazione di dispositivi di prevenzione come la registrazione dei passeggeri in arrivo al porto di Bari per verificarne l’identità e quindi eventuali anomalie in tempo reale, oltre ovviamente alla condivisione delle informazioni tra le direzioni nazionali antimafia italiane e albanesi.