Nelle prime ore di stamane, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone (5 in carcere e 1 all’obbligo di dimora), tutte, ad eccezione di una, con precedenti di polizia, alcune anche di tipo associativo, appartenenti al gruppo criminale “Strisciuglio”, ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata e di detenzione ai fini della commercializzazione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante delle condizioni previste dall’art.7 L.203/91.
Le indagini, supportate da attività tecniche, sono state avviate dalla Squadra Mobile a gennaio scorso a seguito della denuncia di un imprenditore attivo nel settore alimentare ed alberghiero costretto a versare, per oltre un decennio, ingenti somme di denaro ad esponenti del citato sodalizio mafioso.
Le richieste estorsive erano iniziate allorquando la vittima ha acquistato, nell’anno 2004, con regolare atto notarile e tramite un intermediario, una villa di proprietà della moglie di uno dei destinatari della misura cautelare; a seguito di tale acquisto gli estorsori, vantando pretestuosi crediti riconducibili al prezzo dell’immobile, ritenuto inferiore a quello di mercato, con minacce e con la forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo hanno costretto l’acquirente a versare, anche dopo la vendita dell’immobile, in più riprese somme di denaro.
Nell’ambito della medesima attività sono emersi concreti elementi di responsabilità nei confronti degli arrestati anche in merito ad una fiorente attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti, nei quartieri San Paolo e Libertà di Bari, riscontrata dai sequestri di significativi quantitativi di stupefacenti e l’arresto, in flagranza di reato, di alcuni soggetti.