Rischiava la vita a soli due mesi dalla nascita a causa di una grave alterazione metabolica, un volo d’urgenza da Foggia a Bari lo ha salvato. E’ una nuova storia di buona sanità che arriva dall’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Il neonato, in particolare, soffre di acidosi. Il suo rene non riesce a mantenere un’acidità costante del sangue, una condizione che si era manifestata poco dopo la sua nascita. I medici dell’ospedale di Foggia, dove il piccolo ha effettuato i primi controlli, hanno atteso che il bambino si stabilizzasse prima di effettuare il trasporto all’ospedale Giovanni XXIII di Bari, l’unico in Puglia specializzato a trattare questa specifica patologia. Il trasferimento d’urgenza è stato effettuato in elicottero nel pomeriggio di domenica 30 ottobre. Il velivolo è atterrato all’eliporto del padiglione Asclepios del Policlinico del capoluogo, poi la corsa al reparto di nefrologia del Pediatrico dove il neonato è stato sottoposto all’intervento che, fortunatamente, si è risolto senza complicazioni.

«Se confermato, parliamo di un problema di natura genetica», ha spiegato il responsabile medico del reparto di Nefrologia del Giovanni XXIII, Mario Giordano. «Attualmente stiamo integrando la terapia che il piccolo stava già seguendo a Foggia. Non si tratta però di una condizione da cui si guarisce, quindi è probabile che dovrà seguire la terapia per tutta la vita», ha concluso Giordano.

Intanto il piccolo di due mesi, fanno sapere dal Policlinico, sta bene e non appena sarà possibile lascerà la struttura sanitaria, dove è ancora ricoverato, per tornare a casa con i suoi genitori.