L'arresto di Antonio Colamonico (III da D), 09 aprile 2014. L'amante di Bruna Bovino, la 29enne di origini brasiliane uccisa nel centro estetico di Mola di Bari il 12 dicembre 2013, è stato arrestato dai carabinieri. L'uomo, Antonio Colamonico, è accusato di omicidio volontario. ANSA/LUCA TURI

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso contro la condanna alla pena di 26 anni e 6 mesi di reclusione per Antonio Colamonico, imputato per l’omicidio della ex amante Bruna Bovino, estetista 29enne italo-brasiliana uccisa a Mola di Bari il 12 dicembre 2013.

La condanna e quindi la responsabilità di Colamonico nella commissione del delitto diventano quindi definitive.

La vicenda giudiziaria si chiude così dopo 8 anni. In primo grado, nel luglio 2015, Colamonico era stato condannato a 25 anni di reclusione. In appello, nel novembre 2018, era stato assolto (e scarcerato dopo circa 4 anni di detenzione) e nel processo di appello bis era stato giudicato colpevole di omicidio volontario e incendio doloso e condannato.

 

Nelle prossime ore dovrà tornare in carcere per espiare la pena confermata nella tarda serata di ieri dai giudici della Suprema Corte.

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