Una giovanissima vita spezzata. La sofferenza dei suoi familiari ma anche la volontà di fare del bene al prossimo, nonostante un momento di così grande dolore. C’è tutto questo nello splendido gesto d’amore compiuto, nella notte tra lunedì e martedì, al Policlinico di Bari. Quello dei genitori di una 18enne, Elisa Pertuso, morta tragicamente una settimana dopo un incidente stradale avvenuto sulla provinciale tra Rutigliano e Conversano. Viaggiava su un furgone in compagnia di otto compagni di classe, di ritorno da una festa organizzata per i cento giorni dalla Maturità.

Un dolore che si è trasformato in generosità, quello della sua famiglia, che ha deciso di donare gli organi della ragazza. Così è stato possibile prelevare cuore, polmoni, fegato, reni e pancreas che serviranno a salvare altre persone.

Dopo il consenso, il centro regionale trapianti, coordinato dal professor Loreto Gesualdo, ha messo in moto la procedura nazionale, con equipe chirurgiche che sono arrivate al Policlinico da tutta Italia.

Quella partita da Palermo si è occupata del prelievo del cuore. Pancreas e un rene sono stati prelevati da una equipe di Pisa, i polmoni da quella di Firenze, mentre l’altro rene ed il fegato saranno trapiantati direttamente a Bari.

Determinate per la buona riuscita delle operazioni è stata la perfetta sinergia tra le diverse equipe di chirurghi ed anestesisti che sono avvicendate in sala operatoria. A coordinare tutte le attività, il dottor Vincenzo Malcangi, responsabile delle donazioni al Policlinico.

Un commosso ringraziamento ai genitori della giovane ragazza è arrivato dal direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, che a nome di tutto il personale ospedaliero, ha espresso profonda gratitudine per la sensibilità da loro dimostrata in una momento così drammatico, per la perdita di una figlia. Un gesto di solidarietà che offrirà nuove opportunità di vita a chi è in attesa di trapianto.