Ha aggredito i due agenti di scorta, per poi colpire con una violenta testata la guardia giurata che ha cercato di fermarlo. Infine la fuga, probabilmente in treno, verso il Salento. È questa la ricostruzione dell’evasione avvenuta, ieri sera, intorno alle 22.30, al “Policlinico” di Bari, dove un detenuto è riuscito ad eludere la sorveglianza e ad allontanarsi dal nosocomio.

Si tratta di Vincenzo Rosetti, 39 anni, di Monteroni di Lecce, arrestato il 21 aprile scorso. L’uomo è ritenuto responsabile di una serie di rapine e furti commessi ai danni di farmacie e supermercati tra il dicembre del 2020 e l’aprile del 2021.

A confermare la notizia dell’evasione, il segretario generale dell’Uilpa, sindacato di Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, che ha diffuso un comunicato informando le autorità dell’accaduto.

Il detenuto si trovava in ospedale per alcuni accertamenti, dopo aver ingerito una lametta. Approfittando del fatto che gli avevano tolto momentaneamente le manette, per inserirgli sulla mano un accesso venoso, ha colpito i poliziotti che lo piantonavano ed è fuggito.

Sembra che l’uomo abbia cercato di dirigersi verso una stazione ferroviaria ma non è ancora chiaro se sia riuscito a salire a bordo di uno dei treni in partenza. Le ricerche si stanno concentrando in modo particolare nel Salento, terra di origine del fuggitivo.

Si tratta della seconda evasione avvenuta in Puglia nell’arco di un mese. Il 26 agosto scorso, due detenuti nel carcere di Trani, il 28enne Giuseppe Antonio De Noja ed il 22enne Daniele Arciuli, erano riusciti ad allontanarsi durante l’ora d’aria, scavalcando il muro di cinta del penitenziario.

Il primo si è poi costituito alla Polizia cinque giorni dopo la fuga. Il secondo è tuttora ricercato.