La Puglia avrà a disposizione 11.700 dosi in meno di vaccino della Pfizer. È questo l’effetto del taglio alle forniture deciso dal colosso farmaceutico americano nei confronti dell’Italia e dell’Europa per ragioni di linee produttive. Il dato emerge dai numeri resi noti dal Commissario Straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, sulla ripartizione delle fiale anti Covid.

Una riduzione del circa il 29% quella relativa l’Italia, pari a circa 165mila dosi, e la Puglia è tra le regioni più penalizzate, con una fornitura che passa dalle 30.420 dosi inizialmente previste in questa settimana a sole 18.720.

Ma il Codacons non ci sta e annuncia battaglia. L’associazione dei consumatori ha infatti presentato un esposto alle Procure di tutte le sei province pugliesi contro la scelta unilaterale della Pfizer di ridurre la produzione di vaccini e ritardare così in maniera arbitraria le consegne delle dosi. Un’azione che è stata estesa a livello nazionale, con il coinvolgimento di 104 Procure italiane. Esposto che è stato inviato anche all’Antitrust Europeo, per la possibile fattispecie di abuso di posizione dominante.

Tra i possibili reati configurati nella denuncia del Codacons si fa riferimento alla frode in commercio, truffa aggravata e mancato adempimento degli obblighi derivanti da un contratto di fornitura con lo Stato. Ma nell’esposto si parla anche di possibili pratiche commerciali ingannevoli e scorrette, abuso d’ufficio e inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Dalla prossima settimana, hanno fatto sapere dall’azienda farmaceutica americana, le consegne di vaccino dovrebbero tornare regolari ma, in attesa di capire con certezza quando arriveranno le nuove scorte di fiale, per garantire i richiami, è probabile che sia necessario rallentare con le somministrazioni della fase 1. Al momento la Puglia ha ancora a disposizione circa 17.200 vaccini.