Il Tribunale di Bari ha condannato alle pene di 14 anni e di 4 anni di reclusione due coniugi baresi, marito e moglie di 39 e 36 anni, imputati entrambi per maltrattamenti e l’uomo per abusi nei confronti di tre dei cinque figli minorenni. All’epoca dei fatti contestati, nel 2013, le vittime dei presunti abusi avevano un’età compresa tra i 7 e i 10 anni.

Nel processo erano costituiti parti civili i nonni affidatari e i tre minori, assistiti dagli avvocati Federica Pecorella, Italia Mendicini e Maria Rita Blasi. Alle parti civili è stato riconosciuto il risarcimento danni, da quantificare in un autonomo procedimento civile, con provvisionali immediatamente esecutive pari a 300 mila complessivamente per i tre minori e 100 mila per i nonni.

L’inchiesta della Procura di Bari fu aperta quando la figlia di nove anni raccontò ai nonni e agli assistenti sociali di aver subito abusi dal padre su una spiaggia barese durante l’incontro domenicale stabilito dal Tribunale per i Minorenni, che ha poi revocato la potestà genitoriale.

Il pm che ha coordinato le indagini, Domenico Minardi, aveva chiesto per il padre la condanna a 7 anni di reclusione, raddoppiata nella decisione dei giudici. Le motivazioni si conosceranno tra 90 giorni. Il difensore degli imputati, l’avvocato Franco Regina, ha annunciato che impugnerà la sentenza.