Maltempo: mercantile turco arenato su litorale Bari (ph Gaetano Campione)

Un mercantile turco si è arenato a circa 200 metri dal lungomare di Bari, spinto dal forte vento contro la barriera frangiflutti e per tutta la giornata nessuno è riuscito a rimorchiarlo e a trainarlo in porto a causa del mare in burrasca. Ci ha provato un rimorchiatore, ma si è arenato a poca distanza. Alla fine le operazioni di traino sono state rinviate a domani mentre l’equipaggio composto da dodici marittimi, tutti turchi, in serata è stato evacuato perchè la nave si è inclinata di dodici gradi e si teme anche una falla a bordo. La situazione di emergenza si è verificata a causa del forte vento da nord che la notte scorsa, e per tutta la giornata di oggi, ha sferzato la Puglia. La nave incagliata, il naviglio commerciale Efe Murat, era partita ieri dal porto di Ortona, dove aveva scaricato una partita di grano, ed era diretta ad Aliaga in Turchia. In un primo momento il comandante aveva deciso di approdare a Bari, ma all’ultimo momento ha deciso di proseguire verso la Turchia.

Subito dopo la nave è finita a ridosso della spiaggia di Pane e Pomodoro, sul lungomare sud. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nonostante non vi siano sversamenti in mare, ha comunque allertato la Castalia, società per il servizio antinquinamento, e il Reparto ambientale marino della Guardia Costiera, pronti ad entrare in azione in qualsiasi momento. Le condizioni meteomarine, infatti, sono abbastanza complesse perché le raffiche di vento superano i 40 nodi e anche le due motovedette della Guardia Costiera che erano in zona sono dovute rientrare in porto in attesa di un miglioramento. A bordo di una motovedetta un militare è scivolato e ha riportato ferite ad una mano. E’ stato soccorso dai colleghi e medicato in ospedale. Da Brindisi è in arrivo un ulteriore rimorchiatore che entrerà in azione domattina, mentre la Guardia Costiera ha disposto l’arrivo da Catania di un elicottero per ogni evenienza. “Le operazioni dovrebbero continuare domattina in attesa che passi il cattivo tempo per poter rimorchiare la nave in porto”, ha spiegato il capo reparto operativo della Guardia Costiera, Antonio Catino. “La nave – ha aggiunto – si raggiunge andando a piedi dal mare e poi attraverso la biscaggina. L’operazione è semplice e l’abbiamo verificato. Al momento è da verificare se vi sono danni”. “Il comandante del mercantile – ha concluso Catino – è tranquillo ed è in attesa che si proceda alle operazioni di recupero”. Poi però la situazione si è fatta più seria e dalla Efe Murat sono dovuti scendere tutti per passare la notte a terra e probabilmente il rimorchio del mercantile sarà più difficile per l’inclinazione che potrebbe anche aumentare.