I carabinieri di Bari, nelle scorse ore, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti pregiudicati del borgo antico responsabili di aver violato le prescrizioni imposte loro dal tribunale.

La storia è quella di un giovane appena 18enne che, dopo essere stato scarcerato dall’Istituto Penale per i Minorenni di Bari dove era detenuto dal 28 dicembre del 2017 per tentata estorsione, torna a Barivecchia accolto dai fuochi d’artificio. Ha l’obbligo permanenza in casa ma decide di festeggiare ugualmente il suo 18esimo compleanno, una ricorrenza del mese precedente non onorata a dovere perché ancora ristretto al Fornelli: così, organizza una maxifesta nella città vecchia con un concerto di un cantante neomelodico e quella sera, incurante delle prescrizioni imposte dal giudice, si allontana da casa per partecipare ai festeggiamenti. Una scelta incauta che nelle scorse ore lo ha riportato al Fornelli.

La storia, però, non finisce qui. Perché alla festa di compleanno hanno partecipato molti invitati. Tra questi, anche il figlio neo 18enne di un noto esponente di un clan di Barivecchia che il 20 dicembre scorso, anche per partecipare alla festa del suo coetaneo, si era allontanato arbitrariamente da una comunità del Nord Barese presso la quale era ristretto. Una circostanza che si era già ripetuta in passato e che quindi ha portato il giovane ad essere ristretto, come il festeggiato, all’interno del carcere minorile.

Dietro le sbarre, infine, sono finiti anche altri due partecipanti alla festa. Entrambi erano ai domiciliari ma per il compleanno del giovane avevano optato per l’evasione: sono un 28enne e un 31enne, entrambi pregiudicati, per i quali, adesso, è stata applicata la detenzione in carcere.