Il gup del Tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli ha rinviato a giudizio l’ex amministratore unico di Ferrovie Sud Est, Luigi Fiorillo, e altri quattro imputati al termine dell’udienza preliminare su due presunte truffe ai danni della Regione Puglia. La vicenda riguarda l’acquisto, in due commesse, di 52 vagoni, pagati complessivamente più di 115 milioni di euro ma, secondo la magistratura barese, 23 milioni in più del prezzo di mercato.

Il giudice ha disposto quindi il rinvio a giudizio per le truffe, escludendo però l’aggravante della transnazionalità, dichiarando invece il non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” per i reati fiscali contestati a Fiorillo e la prescrizione di un episodio di corruzione.

Nel frattempo per l’azienda c’è il via libera al trasferimento delle Ferrovie Sud-Est e Servizi automobilistici Srl dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al gruppo Ferrovie dello Stato. L’operazione è stata perfezionata nei giorni scorsi nella sede del ministero delle Infrastrutture. Amministratore delegato è stato nominato Andrea Mentasti, direttore generale dell’Agenzia regionale di controllo della sanità della Lombardia. Fse è dunque da oggi una società del gruppo Fs, in attesa della presentazione della domanda di concordato preventivo.