
Via libera all’ipotesi di introdurre la doppia preferenza di genere alle prossime elezioni regionali. La proposta di legge è stata approvata stamattina all’unanimità in Commissione riforme istituzionali, con l’obiettivo di recepire nella legge elettorale regionale l’obbligo di doppia preferenza che nel 2020 è scattato solo attraverso l’intervento sostitutivo del governo.
Oltre a introdurre la doppia preferenza di genere, la proposta prevede che che nelle liste i componenti dello stesso sesso non possano superare il 60%. Significa, dunque, che la componente femminile non potrà essere inferiore al 40% dei candidati.