
Questa mattina la Prefettura di Bari ha notificato al Comune i provvedimenti di prevenzione collaborativa antimafia riguardanti le aziende partecipate Amiu Puglia e Multiservizi. Le misure, adottate dal Ministero dell’Interno, puntano a rafforzare i controlli e il monitoraggio per prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.
Nel pomeriggio, il sindaco Vito Leccese ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la situazione e rassicurare i cittadini:
“Oggi si chiude la fase relativa all’attività della Commissione ispettiva. Gli esiti sono chiari: non sono emersi condizionamenti della criminalità organizzata nell’attività amministrativa, e dunque non ci sono provvedimenti di scioglimento per il Consiglio Comunale. Tuttavia, sono state adottate misure per garantire maggiore trasparenza e prevenzione”.
I provvedimenti per Amiu e Multiservizi
Il Ministero ha disposto per Amiu Puglia l’applicazione dell’articolo 94 bis, che prevede una stretta collaborazione con la Prefettura per rafforzare i presidi di legalità. In particolare, la società dovrà:
- Adottare misure organizzative per prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, in linea con il d.lgs. 231/2001;
- Comunicare al gruppo interforze antimafia della Prefettura ogni operazione finanziaria superiore a 50mila euro;
- Utilizzare un conto corrente dedicato per tutte le operazioni di pagamento e riscossione, in base alla normativa vigente.
Per Multiservizi, invece, il provvedimento impone:
- Il monitoraggio delle misure adottate dal Comune per garantire la legalità;
- La trasmissione mensile di copia dei contratti superiori a 10mila euro;
- La redazione di report trimestrali sull’andamento delle iniziative intraprese.
Queste misure resteranno in vigore per sei mesi, con possibilità di proroga dopo un’ulteriore valutazione da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Self Cleaning e Patti di Legalità
Uno degli aspetti critici evidenziati riguarda le modalità di stabilizzazione dei lavoratori somministrati nelle due società, risalenti agli anni 2000. Secondo Leccese, per affrontare queste problematiche sarà fondamentale il supporto della Prefettura e l’introduzione di protocolli di legalità che permettano interventi rapidi.
“L’amministrazione comunale e le società partecipate devono accelerare le operazioni di self cleaning, monitoraggio e bonifica. Grazie ai Patti di Legalità, sarà possibile effettuare controlli più rigorosi sulle procedure amministrative”.
Nel caso di Amiu, il provvedimento prevede inoltre l’affiancamento di un gruppo interforze antimafia e di un team di tutor nominati dal Prefetto, composto da:
- Prof. Avv. Riccardo Bolognesi
- Dott. Giovanni Grazzini (commercialista)
- Dott. Antonio De Lucia (commercialista)
Nuova Ripartizione per la Legalità e i Controlli
Per rafforzare ulteriormente la prevenzione, il Comune ha istituito una nuova Ripartizione ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale, con un nucleo ispettivo dedicato.
“Vogliamo trasformare questa vicenda in un’opportunità per migliorare le nostre pratiche amministrative e garantire ai cittadini servizi più efficienti e trasparenti”, ha concluso il sindaco Leccese.