Ammonta a trenta il numero di persone, concessionarie di stabilimenti balneari lungo la costa pugliese, che si sono rese responsabili di violazioni di diversa natura dall’inizio dell’anno, con particolare riferimento a maggio e giugno. E’ questo il bilancio prodotto dall’attività di verifica delle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Bari.

In particolare, i controlli hanno consentito di rilevare l’evasione di imposte locali, IMU, TARI e TASI e canoni demaniali per un totale di circa 470.000 euro.

Lungo i litorali di Bari e della Bat sono stati 15 gli stabilimenti controllati, con 4 persone denunciate e 480 metri quadri di aree sequestrate poichè occupate abusivamente. Otto, invece, i lidi ispezionati sulla costa brindisina, con la conseguente denuncia a carico di un’altra persona. Nella provincia di Lecce i controlli hanno consentito di rilevare infrazioni in due stabilimenti, i cui concessionari sono stati denunciati, con relativo sequestro delle aree per circa 3.300 metri quadri.

Nel corso di un controllo in provincia di Taranto è stata accertata l’occupazione abusiva di 100 metri quadri di demanio marittimo, si è dunque proceduto al sequestro dell’area e del manufatto realizzato unitamente alla denuncia del titolare. Nell’area garganica, infine, le infrazioni rilevate hanno principalmente riguardato gli esercizi commerciali, con l’accertamento della presenza di un lavoratore in nero e di numerose infrazioni al pagamento del canone speciale RAI.