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Picchiò il professore di sua figlia dopo una nota disciplinare: al via il processo

I fatti avvennero all’istituto “Ettore Majorana” di Bari

È cominciato il processo a carico del papà violento accusato di aver aggredito il professore della figlia, una studentessa adolescente dell’istituto “Ettore Majorana” di Bari. Il Gup del Tribunale del capoluogo, Susanna De Felice, ha respinto la richiesta di messa alla prova presentata dai legali dell’imputato, un pregiudicato 35enne del quartiere San Paolo, che ha optato quindi per la strada del rito abbreviato. Stessa scelta anche per il co-imputato a processo, un 30enne amico di famiglia che, il giorno dell’aggressione, accompagnò il padre a scuola. I reati contestati sono interruzione di pubblico servizio e lesioni.

La vittima, il professor Vincenzo Amorese, che adesso insegna in un istituto di Bergamo, si è costituita parte civile.

La vicenda risale al 23 settembre 2022, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Il docente venne preso a schiaffi dal padre di una sua alunna di 16 anni, parente di un boss del clan Strisciuglio. L’aggressore – che non ha mai negato l’episodio – venne arrestato qualche settimana dopo e trasferito ai domiciliari.

Alla base dell’aggressione – secondo la versione fornita dal papà violento – un messaggio ricevuto dalla figlia, nel quale la ragazzina sosteneva di aver ricevuto delle “attenzioni particolari” da parte del docente. Tutto falso, come confermato nel gennaio scorso dal Tribunale di Bari, che ha archiviato il procedimento per molestie a carico del professore.

In realtà, secondo quanto accertato nel corso delle indagini, il giorno dell’aggressione la 16enne aveva ricevuto una nota disciplinare perché – come denunciato dal docente – aveva incitato i suoi compagni di classe a non seguire la lezione. I filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza e le testimonianze di alcuni professori presenti avrebbero poi confermato la dinamica dell’aggressione, adesso contestata al 35enne in concorso con l’amico che era con lui. L’udienza di discussione è fissata per il prossimo 10 ottobre.

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