“Basta parole. Servono fatti”. Con questo messaggio forte e chiaro scendono in piazza le principali sigle sindacali a seguito dell’ennesima e tragica morte sul lavoro avvenuta a Capurso. La vittima un operaio di 58 anni, folgorato mentre eseguiva lavori di ristrutturazione nella sede di una ditta alla zona industriale. La terza persona, dopo i due operai morti a Monopoli, che nel giro di pochi giorni esce di casa per andare a lavoro per non tornare più. Questo è quello che accade, lamentano i sindacati, quando non si mettono in atto azioni e interventi necessari a vigilare, a fare prevenzione, a tutelare il lavoro di ogni singolo individuo.