Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari e l’Università della Terza Età di Cassano delle Murge uniti contro le truffe e a tutela degli anziani e delle fasce più deboli. È questo il senso della campagna di sensibilizzazione promossa dal Comando Generale dell’Arma per contrastare i reati di truffa, soprattutto nei confronti degli anziani. Una campagna che nasce dall’esigenza di integrare l’azione quotidiana di prevenzione e contrasto con una mirata opera di rassicurazione sociale, da svolgersi – come già accaduto in passato – anche attraverso quei momenti di contatto presso le comunità locali e con enti di formazione.

In questo contesto si è tenuto l’incontro presso l’Università della Terza Età di Cassano delle Murge dove, dopo la breve introduzione della Rettrice, che ha illustrato alcuni cenni storici sull’Arma dei Carabinieri, è stato proiettato un breve filmato realizzato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. A seguire è intervenuto il Comandante della Compagnia Carabinieri di Altamura – Magg. Leonardo Pio Bochicchio – illustrando le diverse modalità attraverso le quali i criminali riescono a carpire la fiducia delle persone per sottrargli danaro, oggetti preziosi ed altro. L’Ufficiale dei Carabinieri ha anche fornito alcuni consigli pratici per prevenirne la consumazione del reato ed ha affrontato anche il tema delle truffe on-line, soprattutto quelle con le finte email di Poste Italiane ed INPS.

C’è stata una partecipazione molto attiva, da parte dei circa sessanta studenti, con numerosi quesiti rivolti all’Ufficiale su come comportarsi in determinate occasioni e come reagire quando si ha il sospetto di trovarsi di fronte ad un truffatore. L’argomento, molto sentito, ha spinto alcuni di loro a raccontare la propria esperienza.

La truffa è uno dei reati più insidiosi e difficili da perseguire. L’autore fa sempre leva sull’errore o la distrazione della vittima, condizioni che vengono indotte proprio da loro stessi, attraverso gli con artifizi ed i raggiri, con una falsa rappresentazione della realtà. Sul piano investigativo ci sono non pochi problemi, anche perché molte truffe non vengono denunciate, spesso per l’esiguità del danno ma anche per la vergogna. Inoltre, chi viene truffato, soprattutto se anziano, spesso non ricorda i dettagli e questo rende difficile la ricostruzione dell’evento e l’identificazione degli autori.

Da qui la necessità di migliorare la prevenzione, sensibilizzando ogni cittadino sulla delicata problematica e fornendogli, al tempo stesso, quei piccoli accorgimenti che permettono di alzare il livello di difesa. Conoscere aiuta certamente a prevenire, ossia ad impedire la consumazione di questo crimine odioso.

L’opera di sensibilizzazione dell’Arma dei Carabinieri continuerà su tutto il territorio della provincia, con il coinvolgimento di enti ed associazioni civili e religiose.