I dati parlano chiaro: in Puglia, nelle ultime due settimane, c’è stato un fortissimo rialzo dei contagi da Covid-19. Una risalita della curva pandemica che, purtroppo, sta andando di pari passo con i ricoveri. È la fotografia scattata dall’ultimo monitoraggio settimanale effettuato del Ministero della Salute, che infatti ha classificato la Puglia tra le regioni ad “alto rischio” per diffusione del virus.

Ma veniamo ai numeri. Nella settimana compresa dal 16 al 22 dicembre, l’incidenza era di circa 210 casi ogni 100mila residenti, poi scesa lievemente a 197 nei sette giorni successivi, e adesso letteralmente schizzata a quasi 285 casi, tra il 30 dicembre ed il 5 gennaio. Cifre che non promettono nulla di buono anche per le prossime settimane.

La brusca impennata dei contagi fa ipotizzare l’inizio di una nuova ondata, che presto potrebbe abbattersi sulla Puglia, con conseguenze dirette sulle strutture ospedaliere della regione.

Anche il tasso di occupazione dei posti letto è salito rapidamente nelle ultime settimane. Nei reparti di medicina Covid l’indice sfiora ormai il 10%, mentre nelle terapie intensive l’incidenza è pari al 3,4%, una cifra leggermente al di sopra della media nazionale che è invece del 3,2%.

Dati in salita anche sul fronte influenza stagionale. Il picco non è stato raggiunto e i contagi sono ancora in crescita. Secondo il rapporto settimanale di “Influnet”, il sistema di sorveglianza formato da una rete di medici sentinella, i soggetti più colpiti continuano ad essere i bambini, soprattutto nella fascia compresa tra 0 e 4 anni. Ma l’incidenza è in aumento anche tra gli adolescenti e gli adulti.