Paralizzata, in coma e pronta a dare alla luce il suo bambino. È stato un parto che ha del “miracoloso” quello portato a termine al Policlinico di Bari. È la storia a lieto fine di una ragazza di 23 anni, di origini tarantine, alla trentacinquesima settimana di gravidanza. I suoi genitori l’avevano trovata, priva di conoscenza, sul pavimento della sua abitazione a causa della rottura di una malformazione artero-venosa cerebrale.

Una volta stabilizzata ed intubata all’ospedale di Taranto, la donna è stata trasferita presso il nosocomio barese, dove è stata subito presa in carico dall’Unità Operativa di Medicina Fisica, Riabilitazione e Unità Spinale, diretta dalla professoressa Marisa Megna.

Grazie alla collaborazione con il team di ginecologi del Policlinico, dopo aver eseguito una serie di esami, è stato possibile programmare il parto cesareo, a causa dell’incapacità della paziente di contrarre volontariamente i muscoli e di esprimersi.

L’operazione si è conclusa con successo: dopo il parto, il neonato è stato ricoverato per alcuni giorni nella Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico, ed è in buone condizioni di salute.

La donna è stata invece sottoposta a stimolazione transcranica, che prevede l’utilizzo non invasivo della corrente elettrica, a bassa intensità, per favorire la neuromodulazione delle zone dell’encefalo deputate al linguaggio e al movimento. La giovanissima mamma – fanno sapere dalla struttura sanitaria – sta lentamente recuperando la sua funzionalità cognitiva e motoria, in attesa che presto possa tornare a casa con il suo bambino.