Il tempo stringe, il 15 dicembre è vicino, ma i 115 lavoratori della Baritech non mollano e sembrano arrivare delle belle notizie da accogliere con la dovuta cautela. Si attendeva una proposta concreta e un impegno a seguito dell’incontro del 6 dicembre tra le principali sigle sindacali, la task force presieduta da Leo Caroli, i sindaci della Città Metropolitana e, a sorpresa, Giorgio Lopresti, procuratore di un’azienda tessile interessata all’acquisizione non solo dell’immobile, ma anche del ramo aziendale. Secondo quanto trapelato Lopresti avrebbe formalizzato la proposta attesa alle 9.21 di sabato 10 dicembre. Acquisizione dell’intero sito, degli impianti, delle quattro linee di produzione Meltblown, un materiale essenziale per la costruzione di mascherine chirurgiche, la continuazione del rapporto di lavoro con tutti i dipendenti, l’accollo del TFR, la ricollocazione in cgis se necessario e la restituzione dell’acconto di 410mila euro alla Conserva Logistics, che qualora non si sbloccasse la situazione dal 16 dicembre diventerebbe proprietaria del solo immobile avendo siglato con la Baritech un preliminare di vendita. Tutti questi aspetti sono contenuti all’interno della proposta di Lopresti, che si occupa in prima persona della questione, che però non quantifica l’offerta e mette tra le condizioni un incontro di persona con la Baritech per i dettagli e la definizione della trattativa. Insomma tutto è nelle mani di Baritech, che dovrà dare una risposta tempestiva affinché i 115 lavoratori, la cui richiesta è solo di tornare a lavorare al più presto, possano passare il Natale con la speranza che le cose possano essere sistemate.