Nei primi dieci mesi del 2022 la Puglia ha già superato i dati del 2019, prima dell’emergenza Covid. Ѐ un anno da incorniciare per la regione dal punto di vista del turismo. È quanto emerge da un dossier presentato dall’Osservatorio turistico di Puglia Promozione, che analizza i numeri relativi al periodo compreso tra gennaio e ottobre.

In questi mesi sono stati registrati oltre 3 milioni e 900mila arrivi e quasi 15 milioni di pernottamenti, un risultato quest’ultimo anche migliore dell’anno pre-pandemia.

Un vero e proprio record, considerato anche il fatto che i primi quattro mesi del 2022 sono stati caratterizzati da un clima di incertezza dovuto al nuovo diffondersi dei contagi Covid, dall’aumento dell’inflazione e del costo delle materie prime, oltre che dallo scoppio della crisi in Ucraina; eventi che hanno inizialmente frenato anche la ripresa dei viaggi.

Ma è a partire dai mesi di aprile/maggio che è cominciata una nuova crescita della domanda turistica.

Il movimento turistico dall’estero in Puglia nel 2022 è aumentato del 7% per gli arrivi e dell’11% per le presenze, rispetto al 2019. Leve contrazione invece per il movimento turistico nazionale, con un -3 e -2 per cento tra arrivi e presenze.

Un risultato particolarmente favorevole, che consente alla regione di recuperare i livelli pre-pandemia prima di quanto ipotizzato, ovvero il 2023.

A determinarlo, in particolare, sono stati gli andamenti dei mesi di giugno, luglio e settembre. Molto buone anche le performance di ottobre.