E’ stata recuperata la speleologa infortunatasi ieri nella grotta Rotolo nel territorio di Monopoli. I tecnici del Soccorso Alpino e speleologico di Puglia, dopo aver operato ininterrottamente dalla serata di ieri, hanno consegnato Emanuela alle cure del 118. Un lungo applauso ha accolto la speleologa 41enne all’uscita dallo stretto buco di apertura della grotta. Esperti speleologi giunti già ieri sera da tre regioni, Puglia, Basilicata e Campania per consentire il recupero della donna che, all’uscita, era imbracata ma non in barella e con il braccio ferito fasciato ma subito apparsa in buone condizioni.

26 ore di lavoro per i 40 tra sanitari e tecnici del soccorso alpino che hanno dovuto operare in una situazione particolarmente complessa. La 41enne era caduta ieri pomeriggio attorno alle 18 e si era ferita ad un braccio a 120 metri di profondità. Oltre 700 metri di cammino tortuoso e molto stretto su di una barella a partire dalla mezzanotte di ieri prima di estrarla dallo stretto cunicolo. Necessario anche allargare alcuni punti per il transito con la barella da parte dei soccorritori. Un lungo e complesso cammino nelle viscere della terra.

La speleologa era scesa in grotta all’alba di ieri con un gruppo di dieci persone per una attività di pre-esplorazione e per il trasporto di materiale e attrezzatura, tra cui bombole di ossigeno, in previsione di una futura esplorazione speleosubacquea nella falda sottostante. Parte del gruppo era immediatamente risalita per allertare i soccorsi. La grotta Rotolo è forse la più profonda della Puglia.