Ha aggredito una collega, ferendola alla testa al culmine di un acceso litigio. Poi si è tolto la vita, lanciandosi da un terrazzo. È questa la prima ricostruzione della tragedia avvenuta, nelle prime ore di questa mattina, in una scuola elementare di Bitetto, l’istituto “Cianciotta” di via Marconi. Il fatto è avvenuto poco dopo le 7, quando il plesso era ancora chiuso e non erano ancora arrivati i bambini. L’uomo, Nicola Pace, di 61 anni, lavorava da diversi anni come collaboratore scolastico. Ancora da chiarire i motivi che lo hanno portato a compiere il folle gesto. A quanto pare, sembra che tra lui e una collega, una 57enne di Binetto, sia scoppiata una violenta lite, nata per futili motivi. Il 61enne era conosciuto a Bitetto per via del suo carattere, un po’ burrascoso e irascibile. Dalle parole si sarebbe poi passati ai fatti. Durante la discussione, l’uomo avrebbe aggredito la collega, colpendola più volte alla testa, ad un braccio e ad un fianco con un oggetto contundente, probabilmente un martello. Poi si è diretto al piano superiore dell’edificio e, dopo aver raggiunto il terrazzo, si è lanciato nel vuoto, precipitando nel cortile interno. Un volo di oltre 12 metri che gli è stato fatale. All’arrivo degli operatori del 118, per il 61enne non c’era già più nulla da fare. Soccorsa invece la donna, trasferita d’urgenza presso l’ospedale “Di Venere” di Bari. È attualmente ricoverata in prognosi riservata per un importante trauma cranico ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Stazione di Bitetto e della Compagnia di Modugno, che stanno conducendo le indagini sull’accaduto. I militari hanno ascoltato alcuni collaboratori scolastici che erano presenti nell’istituto al momento della tragedia. Da chiarire i motivi che hanno portato la tragedia. In base alle prime informazioni raccolte, sembra che tra l’uomo e la sua collega ci fossero vecchi dissapori, sfociati questa mattina nell’ennesimo litigio.