I Comuni di Bisceglie e Molfetta hanno individuato l’area dove sorgerà il nuovo ospedale del Nordbarese. La proposta, condivisa dalle due amministrazioni, è stata presentata ufficialmente alla Regione Puglia, visionata e valutata positivamente anche dall’Asset a seguito di sopralluoghi. Si tratta di un’area più idonea rispetto a quella individuata in un primo momento, e che aveva presentato criticità tali da portare ad uno stallo dell’intero iter. La nuova zona scelta questa volta non presenta rischi idrogeologici. Una vicenda che, qualche settimana fa, aveva spinto la Regione Puglia a chiedere al Ministero della Salute lo spostamento dei 106 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’ospedale Nordbarese nel progetto del nuovo ospedale di Andria, in attesa dell’individuazione di un nuovo terreno tra Bisceglie e Molfetta per l’edificazione, e soprattutto per non perdere quei soldi messi a disposizione dalla delibera CIPE del 2008. Ora quell’area è stata individuata e probabilmente i fondi arriveranno da ulteriori risorse derivanti da un’altra delibera CIPE del 2019, come aveva confermato ai nostri microfoni il consigliere regionale e capogruppo del PD Filippo Caracciolo. L’ospedale del Nordbarese, dunque si sblocca. Un’opera che coprirà un bacino d’utenza di circa 235mila persone comprendendo i Comuni di Bisceglie, Molfetta, Trani, Terlizzi, Ruvo, Corato e Giovinazzo. Secondo l’Assessore alla Sanità Puglia Rocco Palese ci vorranno almeno 6 anni per la realizzazione dell’ospedale, intanto bisognerà potenziare il “Don Tonino Bello” che, attualmente – ha spiegato il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini – “è in grave carenza di personale e di strumentazioni”. Per far questo è stato messo a verbale, e firmato, un piano per mettere in sicurezza, ristrutturare, adeguare alle normative la struttura, nonché aumentare il personale e migliorare la strumentazione del nosocomio molfettese. Gli interventi, già finanziati, sono pari a quasi 16 milioni di euro e saranno monitorati da un apposito tavolo di lavoro.