Il Governo Regionale sostiene il no, ma l’Aula vota compatta per il sì. Andando oltre le divisioni tra maggioranza e opposizione, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio la proroga, fino al 31 dicembre 2022, del Piano Casa. Ma non è tutto oro quello che luccica, perché il Governo Regionale era contrario a questa risoluzione. La polemica, infatti, si è accesa perché né il presidente Michele Emiliano né l’assessore all’Urbanistica Anna Grazia Maraschio si sono presentati in Aula e, in disaccordo con il testo di legge e i suoi emendamenti, hanno fatto dare parere negativo dal Governo. Con un emendamento a firma del consigliere del PD Fabiano Amati, sono state apportate modifiche alla legge regionale in materia di recupero dei sottotetti, dei porticati, dei locali seminterrati e di aree pubbliche non autorizzate. Una proroga, dunque, che unisce maggioranza e opposizione, ma che pone le condizioni, secondo la Lega Puglia, per le dimissioni dell’assessore Maraschio.

“Credo che le dimissioni dell’assessore debbano essere consequenziali al voto dell’Aula – afferma Davide Bellomo, capogruppo Lega Puglia – e a questo suo modo di concepire l’urbanistica, di concepire l’assetto del territorio e di concepire lo sviluppo della nostra regione”.

Nessuna risposta, al momento, da parte dell’assessore. Ma, c’è da scommetterci, la polemica non finirà qui