Nuove e più capillari strategie di sorveglianza per contenere al massimo la diffusione di varianti da Covid-19. E’ questo il proposito della Regione Puglia che ieri pomeriggio ha tenuto un lungo incontro tra le ASL e la task force regionale contro il Covid. Primo problema da affrontare rapidamente è senza dubbio la diffusione della variante delta, un virus che appare ancor più contagioso tra chi non è vaccinato. E questo preoccupa non poco sulla sua velocità di trasmissione. Oltre una cinquantina i casi che erano già stati registrati nei giorni scorsi nel brindisino tramite sequenziamento del genoma dagli istituti zooprofilattici pugliesi. Altri casi però sono già stati individuati anche in altre province pugliesi. Secondo tema all’ordine del giorno dell’incontro la complessa situazione delle carceri pugliesi: più che raddoppiato, in una settimana, il numero dei contagi Covid nelle strutture penitenziarie, passato da 21 a 44 positivi tra detenuti, poliziotti e personale amministrativo tra Bari, Foggia, Lecce, San Severo, Taranto e Turi. L’aumento complessivo dei contagi è dovuto ad un nuovo focolaio scoppiato in particolare nel carcere di Taranto, dove – stando al report nazionale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, aggiornato al 17 giugno – sono risultati positivi 32 detenuti rispetto ai 4 rilevati il 10 giugno. Nelle altre strutture penitenziarie della regione i contagi restano stabili o in calo: 7 a Lecce (2 detenuti, 3 poliziotti e 2 amministrativi), 2 a Bari (entrambi detenuti, uno dei quali ricoverato in ospedale), un detenuto è positivo a Foggia, un altro a San Severo e, infine, un poliziotto è stato contagiato nel carcere di Turi.

L’incidenza in Puglia di contagi da Covid-19 resta comunque sotto controllo ed anzi continua la sua curva discendente. Poco meno di 20 il numero di casi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni con la provincia di Brindisi che resta attorno ai 30 casi come numero di incidenza mentre BAT e Taranto si attestano poco più su di 20. In calo ancora le altre province tutte al di sotto dei 20 casi ogni 100mila abitanti. Lenta ma importante anche la diminuzione dei carichi sanitari con le terapie intensive che restano stabili, seppur leggermente in discesa, con un’occupazione al 3% della capienza totale. Al 6%, invece, i ricoveri di area medica.

Superata quota 3 milioni di vaccini somministrati in Puglia con il 54% della popolazione raggiunto già da almeno una dose. Quasi il 28% dei pugliesi, invece, è completamente immunizzato. Oltre 30mila le vaccinazioni quotidiane in media in regione.