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Sgominata squadra di borseggiatori: 3 arresti dopo aver sottratto la pensione ad un anziano

Operazione dei Carabinieri dopo una denuncia presentata a febbraio 2020

Una squadra di borseggiatori specializzata in furti ai danni di anziani presso gli uffici postali è stata sgominata dai Carabinieri a Castellana Grotte. In manette sono finiti 3 soggetti accusati di furto pluriaggravato e violazione della sorveglianza speciale. Uno dei componenti, già noto negli ambienti criminali era soprannominato “tonino mani d’oro”.

I fatti risalgono al febbraio del 2020, quando in caserma si presentò un 80enne che in preda allo sconforto denunciava ai militari il furto della propria pensione. L’anziano ha raccontato che dopo il ritiro del denaro si era avvicinato un uomo facendogli notare di essersi sporcato e, con la scusa di aiutarlo a smacchiarsi, aveva frugato nella sua giacca, allontanandosi subito dopo. Solo a quel punto la vittima si era accorta di aver perso il suo portafogli contenente la pensione di circa 700 euro.

I Carabinieri hanno cosi deciso di acquisire immediatamente le immagini di videosorveglianza dell’ufficio postale che hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda. Due individui stazionavano all’interno senza effettuare alcuna operazione. In realtà, maneggiando una cartellina per non destare sospetti, “adocchiavano” coloro che prelevavano denaro, fino a scegliere la vittima e, in seguito, facendosi segno con dei gesti, indicavano al terzo complice il momento di entrare in azione, ovvero quando il malcapitato era appena uscito e si incamminava a piedi. Quindi dopo averlo macchiato con del liquido, verosimilmente vernice, con la scusa di aiutarlo, uno di essi gli sfilava il portafogli, dileguandosi subito dopo con complici che lo avevano assistito con funzioni di “vedetta”.

Dopo ulteriori approfondimenti gli investigatori sono risaliti alle identità degli indagati: un 58enne, all’epoca dei fatti sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno a Bari, un 61enne e un 28enne. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i militari hanno rinvenuto gli abiti utilizzati durante il borseggio. Gli stessi, pochi mesi prima, avevano messo a segno altri colpi a danno di fasce deboli, agendo secondo le stesse modalità. Per due di loro è stata disposta la custodia in carcere mentre per uno gli arresti domiciliari.

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