Centinaia le iniziative sparse sul territorio nazionale, per chiedere stabilità al lavoro e sicurezza nelle scuole. Sit-in davanti alle Prefetture e agli uffici scolastici regionali per una scuola in presenza, con tutte le garanzie necessarie: a partire dagli organici, e poi gli spazi e le misure di sicurezza. Anche a Bari le organizzazioni sindacali, nei giorni scorsi, nonostante la pioggia hanno si sono fatte sentire. Il segretario generale della Cisl Scuola Bari Domenico Maiorano spiega –  «Le scuole hanno riaperto ma la didattica non decolla perché mancano i docenti. Inutile dire che le misure da prendere dovevano essere di altro tipo, prova ne sono i buchi di organico e le mancanze strutturali. Ora bisogna intervenire rapidamente».

«Lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali in piena emergenza pandemica esclude dalla possibilità di partecipazione tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e nello stesso tempo contribuisce ad aumentare i rischi di contagio» ribadiscono i leader dei sindacati scuola.
Queste le proposte al centro della giornata di mobilitazione:
– stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica.
– selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità

– avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio.

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