Una scelta che mostra il rispetto per la vita: la definisce così Giuseppe Carbonara portavoce dei testimoni di Geova in Puglia e Basilicata la decisione di svolgere on line l’annuale congresso religioso che paga lo scotto dell’emergenza coronavirus. Quella dei testimoni di Geova è una realtà religiosa dalla sorprendente mole che ha impressionato per partecipazione e capacità organizzativa negli anni recenti: dallo stadio San Nicola ai padiglioni della Fiera del Levante, i credenti hanno mostrato grande voglia di prendere parte ai congressi riempiendo strutture sempre più grandi. Da non trascurare il riverbero sull’economia locale: questi congressi hanno rappresentato negli anni recenti un apprezzabile movimento turistico per strutture ricettive quali alberghi e ristoranti. Tutto ciò è venuto meno quest’anno causa covid ma la scelta di tenere comunque on line il congresso ha avuto il pregio di facilitare e quindi aumentare la partecipazione: in trentacinquemila hanno preso parte al congresso virtuale e molti altri possono aggiungersi attraverso il al sito jw.org che è anche uno dei siti internet più tradotti al mondo visto che i contenuti sono disponibili in 360 lingue. “Rallegratevi sempre” il titolo dato all’incontro virtuale di quest’anno .