I Carabinieri del Nucleo Operativo, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia, dopo i quattro arresti eseguiti lo scorso settembre per estorsioni ai danni di due attività commerciali nel quartiere San Paolo di Bari, hanno tratto in arresto in flagranza di reato altri due malfattori, sempre nel quartiere a nord di Bari e sempre per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Questa volta il pizzo era stato chiesto a una società edile impegnata nel rifacimento di una facciata condominiale.

Nella serata di ieri, poi, i militari hanno anche eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, nei confronti di un’altra persona accusata di tentata estorsione, anche in questo caso aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore titolare di un cantiere edile. In questo caso, il reato è stato consumato nel quartiere Picone.