Si fa sempre più concreta la possibilità che la Puglia debba restituire all’Europa i fondi destinati al Programma di Sviluppo Rurale: con il nuovo stop alle erogazioni deciso dal Consiglio di Stato spendere quel finanziamento entro il 31 dicembre del 2020 diventa quasi impossibile. La sentenza di ieri blocca il pagamento della misura 4.1 come richiesto da 13 imprese agricole che hanno partecipato al bando per sostenere investimenti destinati a redditività e competitività e che hanno presentato ricorso.

Già il TAR Puglia aveva costretto la regione a riesaminare le domande: 652 di imprese attestatesi in graduatoria in posizione finanziabile quelle che la regione ha valutato nuovamente. Ma secondo il consiglio di stato il riesame deve riguardare tutte le 3200 domande presentate. Erogare i fondi ora, esporrebbe la regione al rischio di dover chiedere soldi indietro ad alcune per finanziarne altre. Un azzardo troppo grosso. È colpa di emiliano, ha sentenziato l’ex assessore Leonardo di Gioia in un lungo post su facebook: il Psr è stato gestito da una autorità indipendente scelta dal governatore contro la mia volontà al solo fine di cacciare il dottor Pagliardini dalla Regione. Pagliardini avrebbe e avuto la colpa, secondo Di Gioia, di aver sostenuto Dario Stefano alle primarie del centrosinistra nel 2015.