Nel pomeriggio di sabato 4 maggio, al Teatro Margherita si sono avvicendati autori e attori degli ultimi film in programma con conversazioni sui propri lavori con la stampa e il pubblico presente.
Per iniziare Basile Doganis co-sceneggiatore e regista di Meltem, storia di Elena, giovane francese di origini greche, che nel 2015 torna a Lesbo con i suoi amici, nella casa ereditata da sua madre, morta un anno prima. La vacanza prende tuttavia una piega inaspettata, quando Elena e i suoi amici incontrano Elyas, un migrante siriano loro coetaneo.
Altra storia quella di Mirko e Manolo, de La terra dell’Abbastanza. due giovani amici della periferia romana. Bravi ragazzi fino al momento in cui, guidando a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l’uomo che hanno ucciso è il pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, il rispetto ed il denaro che non hanno mai avuto. Un biglietto d’entrata per l’inferno che scambiano per un lasciapassare verso il paradiso.
A parlarne, i registi Fabio e Damiano D’Innocenzo e gli attori Andrea Carpenzano e Matteo Olivetti.
Tutta al femminile invece la vicenda quasi documentaristica del film Il corpo della sposa della regista Michela Occhipinti, con la sceneggiatura di Simona Coppini e la produzione di Andrea Occhipinti. Verida è una ragazza moderna: lavora, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, si vede costretta a prendere peso affrontando il “gavage” per raggiungere l’ideale di bellezza che la tradizione mauritana le impone. Pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato, non ultimo, il suo stesso corpo.
Per concludere poi, il regista Alessio Cremonini ha raccontato del suo film Sulla mia pelle, film necessario che ha riacceso i riflettori sull’amara vicenda di Stefano Cucchi e per il cui ruolo Alessandro Borghi è stato premiato anche dal Bif&st. Il film è un racconto emozionante degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia.
