Una minaccia silenziosa ma dalle conseguenze devastanti: quattro milioni di alberi morti, cinquantamila ettari di terreno desertificati e circa il 10 per cento dell’olio d’oliva prodotto a livello nazionale, andato perduto. È la foto impietosa scattata da “Italia Olivicola”, una delle più importanti organizzazioni della produzione olivicola italiana, sugli effetti della Xylella Fastidiosa da quando il batterio ha colpito la Puglia. I numeri di una strage, forniti da Istat, Imea e aziende agricole e rielaborati in un apposito studio dedicato al killer delle piante.

Confrontando i dati delle ultime tre campagne olivicole, ogni anno sono state perse circa 29mila tonnellate di olio, per un valore che tocca i 390 milioni di euro. I danni peggiori sono quelli registrati nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, che contano rispettivamente 40mila, 10mila e 3.500mila ettari di oliveti completamente secchi. Dati allarmanti, quelli resi noti da Italia Olivicola che, alla luce dello studio fatto sul fenomeno xylella, ha chiesto un intervento straordinario di ristrutturazione e riconversione degli uliveti del Salento. Un piano da 500 milioni di euro, di cui 400 per la realizzazione dei nuovi impianti e 100 da erogare a olivicoltori e frantoiani come contributo per il mancato reddito per le prime quattro annualità successive alla piantumazione.

Intanto, arriva una prima buona notizia per gli agricoltori pugliesi. A comunicarla è l’Ismea, l’Istituto per il Mercato Agricolo e Alimentare che, attraverso una lettera scritta dal suo direttore generale Raffaele Borriello e destinata ai vertici dei gilet arancioni, ha dato l’ok di massima dell’istituto al rinvio delle rate dei mutui delle aziende agricole colpite da xylella e gelate.
La novità è stata ovviamente colta positivamente dal portavoce dei gilet arancioni, il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli che, in una nota, ha parlato di “primo importante risultato ottenuto dopo gli ultimi incontri con i vertici Ismea”. I prossimi arriveranno con gli attesi interventi di Agea (l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e soprattutto con i decreti governativi promessi dal ministro alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, la cui approvazione dovrebbe essere prevista per la prossima settimana.