I Carabinieri del Noe e militari della Capitaneria di Porto di Bari, su disposizione della magistratura, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’Impianto Isotherm Pwr di Gioia del Colle per smaltimento illecito di rifiuti, anche pericolosi, tra i quali materiale cancerogeno e teratogeno, miscelazione non autorizzata di rifiuti mediante macinazione con acqua e diffusione in atmosfera di emissioni gassose potenzialmente pericolose.

L’impianto, della capacità di 5 MWt, gestito dalla società ‘Itea spa’ veniva utilizzato per la verifica e test di nuove applicazioni industriali e prometteva di poter trasformare in maniera innocua qualsiasi tipo di rifiuto in energia pulita. Le indagini hanno accertato, invece, la presenza di pericolosi fanghi acidi, residui di reazioni chimiche industriali e tutta una serie di composti chimici cancerogeni e mutageni del feto materno.

Le indagini sono state effettuate con l’ausilio di un drone e attraverso approfondimenti tecnico-ingegneristici e ambientali. Il valore del bene sequestrato ammonta a circa 4 milioni di euro. Nell’inchiesta sono indagati il legale rappresentante della Itea spa e la stessa società. I fatti contestati sono stati accertati a partire dal 2017. Nel provvedimento di sequestro sono individuate come persone offese il Ministero dell’Ambiente e il Comune di Gioia del Colle. L’impianto ha una capacità tale da assecondare le esigenze energetiche di 2200 famiglie.