Bandiere rosse dei Cobas, magliette anticapitaliste, striscioni contro i padroni. È il corteo contro il G7 finanziario a Bari. Alla manifestazione organizzata dal coordinamento ‘Puglia contro il G7’ a cui hanno aderito gli spazi sociali occupati pugliesi, i Cobas, Alternativa Comunista e il movimento No Tap sono arrivati circa 200 persone. Un pullman proveniente da Lecce e diretto a Bari per portare in città i manifestanti No Tap è stato fermato dalla Digos alla stazione di servizio di Cozze sulla statale 16.

Ad aprire il corteo che parte da viale Einaudi, di fronte al parco 2 Giugno, è uno striscione con lo slogan. “Contro sfruttamento, guerra e devastazione del territorio, resistenza e solidarietà”. Per la manifestazione sono state mobilitate le forze di polizia: ingente lo schieramento di polizia e carabinieri che presidiano anche i punti caldi come banche e grandi ipermercati situati nel percorso del corteo.

La maggior parte dei negozi presenti sulle strade interessate dal corteo hanno deciso di abbassare la saracinesca e di rimanere chiusi per paura di manifestazioni violente. Il percorso prevede l’attraversamento di viale della Resistenza, Viale Papa Giovanni XXIII, via Giulio Petroni per svoltare poi in via Bottalico ed arrivare in Viale Unità d’Italia. Sulle strade vige il divieto di sosta e di transito.

Presente al corteo, fra gli altri, l’europarlamentare Eleonora Forenza di Rifondazione comunista. Le iniziative connesse alla manifestazione hanno creato nei giorni scorsi una certa apprensione:sui social si erano diffuse fake news – sulle quali sono in corso accertamenti della polizia – su presunti atti di violenza in città o sull’arrivo di black bloc, nettamente smentite dalle forze dell’ordine.