Sabato mattina la Procura di Bari ha sequestrato 8 treni di Trenitalia per un problema costituito da rifiuti e liquami provenienti dai bagni dei treni. L’ipotesi è che si sia in presenza di smaltimento illecito di rifiuti: è questa l’accusa contestata in concorso al direttore regionale Mariella Polla e al capo della manutenzione Fabio Carli.
Secondo il Noe di Bari, infatti, il meccanismo di smaltimento dei reflui sugli otto convogli sequestrati non rispetterebbe i requisiti comunitari: siccome Vivalto e Minuetto sono in servizio in quasi tutte le altre regioni, lo stesso problema potrebbe presto presentarsi anche altrove.
Nonostante Trenitalia abbia chiesto il dissequestro dei treni proponendo di disattivare i bagni destinando Minuetto e Vivalto solo alle linee che fanno servizio metropolitano dove le stazioni si trovano a breve distanza tra loro dando la possibilità ai passeggeri di fermarsi in caso di necessità, al momento il Minuetto è stato assegnato al deposito di Foggia dove sono stati apposti i sigilli. Il Vivalto, il treno a due piani, si trova nel deposito di Taranto.
Già nella tarda serata di sabato poi i convogli sostitutivi sono arrivati dalle direzioni regionali di Ancona, Pescara e Bologna. Da oggi , dunque, i pendolari pugliesi non dovrebbero incontrare particolare disagi sui binari di Trenitalia, sebbene dovranno accontentarsi di viaggiare su treni più datati, precisamente sulle vecchie carrozze «piano ribassato» degli anni ‘70, sicuramente meno confortevoli, ma almeno a detta di Trenitalia si dovrebbero evitare disservizi o ritardi.