Dalla prime ore di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari stanno eseguendo la confisca di beni per un valore di 8 milioni di euro, emessa dal Tribunale di Bari – Sezione Misure di Prevenzione – su richiesta della locale Procura della Repubblica.
I militari hanno sequestrato una società immobiliare, un’attività che si occupa di ristorazione, una ditta che gestisce servizi di portierato, un importante fabbricato ubicato nella zona industriale di Bari, dodici automezzi, sei disponibilità finanziarie e due aziende di produzione e commercializzazione di slot machine. Il tutto direttamente e indirettamente riconducibile a Matteo Fornelli, 70enne barese pregiudicato.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di dimostrare che il patrimonio accumulato dall’imprenditore, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, è stato realizzato attraverso il reimpiego di proventi derivanti da attività illecite; il Fornelli, d’accordo con esponenti criminali di rilievo, con il ricorso al metodo della sopraffazione e della violenza, aveva imposto a molti commercianti la fornitura degli apparati tecnici da gioco elettronico, introducendosi nel tessuto economico del capoluogo pugliese attraverso la costituzione e la gestione di altre società, tutte intestate formalmente a prestanomi e familiari.