Con la costituzione delle parti civili, il Comune di Bitonto, l’associazione Antiracket e i familiari della signora Anna Rosa Tarantino, è cominciato nell’aula bunker di Bitonto il processo con rito abbreviato nei confronti dei dieci presunti responsabili dei quattro agguati commessi a Bitonto il 30 dicembre 2017 nella guerra tra i clan Conte e Cipriano, tra i quali quello che costò la vita, per errore, alla 84enne. A tutti si contesta l’aggravante mafiosa.

In aula, dinanzi al gup Francesco Agnino e ai pm della Dda di Bari che hanno coordinato le indagini, Ettore Cardinali e Marco D’Agostino, c’era il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e i nipoti della vittima. In cella alcuni degli imputati, tra i quali il boss Domenico Conte, ritenuto il mandante del delitto. Stando alle indagini di polizia e carabinieri, all’origine dello scontro ci sarebbe stata la gestione delle piazze di spaccio e il tradimento di alcuni sodali passati al clan rivale.