Nascondeva in una stufa a legna, in una stanza di una casa lungo la ex s.s.16, la strada litoranea che da Molfetta conduce a Giovinazzo, oltre novanta grammi di marijuana suddivisa in 80 dosi, tutte perfettamente confezionate in bustine in cellophane. E per questo è finito in manette.

Proseguono, difatti, senza sosta i controlli da parte dei militari della locale Compagnia, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. La scoperta è stata fatta l’altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato un 30enne originario di Bari e residente a Modugno, ma da poco domiciliato a Molfetta, già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, durante uno specifico servizio, insospettiti da una moto di grossa cilindrata, condotta da un giovane, che alla loro vista effettuava alcune azzardate manovre, decidevano di seguire discretamente il mezzo per comprendere quale fosse la sua destinazione. Le ricerche davano esito positivo, in quanto la moto veniva ritrovata parcheggiata nei pressi di una abitazione, in una zona del litorale dove vi sono piccole aziende; i militari, chiesto ausilio ad altra pattuglia del 112 che gravitava in zona, decidevano di controllare l’abitazione. All’interno, oltre al conducente del mezzo, un 25enne molfettese, sprovvisto di patente e per questo denunciato alla competente A.G., vi era un 30enne, barese, che da pochi giorni aveva trovato alloggio in quella casa.

Insospettiti dall’atteggiamento dei due, i militari decidevano di effettuare una perquisizione che consentiva di ritrovare la droga ed il materiale per il confezionamento. La droga era già pronta ad essere ceduta nel mercato locale dello spaccio di sostanze stupefacenti. Scattato quindi inevitabilmente l’arresto, il 30enne è stato poi trasferito presso la casa circondariale di Trani, così come disposto dalla locale Procura della Repubblica.