Questa mattina i Carabinieri di Bari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 36enne altamurano Francesco Mangiatordi. I fatti contestati si riferiscono all’omicidio del sorvegliato speciale Domenico Fraccalvieri, avvenuto ad Altamura il pomeriggio del 27 giugno 2011 quando, nelle vie del centro, una persona armata a bordo di una autovettura rubata, gli tese un agguato ferendolo mortalmente.

Stando alla ricostruzione degli investigatori, mentre Fraccalvieri si accingeva ad aprire il garage della propria abitazione, fu raggiunto dal killer Nicola Sorbo che, scortato sul posto da Mangiatordi, esplodeva all’indirizzo della vittima diversi colpi di arma da fuoco. Un omicidio dettato dalla scelta della vittima, personaggio attivo nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, di comprare droga da una fazione opposta al clan Nuzzi, gruppo criminale che all’epoca dei fatti era impegnato a realizzare la conquista violenta del comune.

Nella misura cautelare applicata a Mangiatordi per omicidio volontario, detenzione e porto dell’arma utilizzata per l’omicidio, è stata riconosciuta dal GIP anche l’aggravante mafiosa.